La città di Alba Iulia si trova nella Transilvania a circa 380 Km da Bucarest, sulle rive del fiume Mures. Gli abitanti di Alba Iulia sono circa 71,000. Questa città è considerata la capitale spirituale della Romania.
Le origini
La città fu fondata dai Romani nel II secolo d.C. sotto Marco Aurelio e distrutta dai Tartari nel 1241. Il nome della città è cambiato nel tempo fino a divenire quello attuale di Alba Iulia La città dacica si chiamava Tharmis, i romani la chiamarono Apulum, poi cambiò il nome in Balgrad (Cittadella Bianca), poi in Alba Carolina oppure Karlsburg (sec. XI° e XII°), ex capitale dei Principati Romeni Uniti sotto Mihai Viteazul (Michele il Vincitore) nel 1600. Durante il Medioevo, Alba Iulia veniva considerata come la città socialmente e politicamente più importante. Dal 1599 al 1601 divenne la capitale dei principati uniti della Valacchia, Transilvania e della Moldavia. Centro importante della Rivoluzione del 1848 e simbolo dell’unità nazionale con il proclama dell’unità nazionale tra la Transilvania e la Romania nel 1918, importante centro economico, culturale (università e musei) e turistico.
Alba Iulia fu la residenza dei principi di Transilvania e di un vescovo cattolico romano. Nel 1922 venne incoronato il re Ferdinando.
La città
La città è suddivisa nella parte alta (la cittadella), da dove si può godere del panorama del fiume Mures, e nella parte bassa dove si trova la cattedrale e la biblioteca Batthyaneum, nonchè un osservatorio. La cattedrale costruita nell’undicesimo secolo è stata rivisitata nella sua costruzione, con stile gotico, nel quindicesimo secolo. Nel museo si trovano molti resti ritrovati negli antichi siti delle colonie romane.
Cosa vedere ad Alba Iulia
Il Palazzo dei principi è una impressionante costruzione restaurata nel XVI secolo da Isabella e Ioan Sigismund.
La Cattedrale dell’Unificazione del Popolo (Romano-Cattolica); chiesa che unisce in sé elementi dell’architettura valacca e moldava risalenti all’epoca di Matei Basare, Vasile Lupu e Costantino Brancoveanu. Inoltre si possono trovare quadri commemorativi del sovrano Mihai il Bravo e sua moglie dipinti in un affresco di stile neo bizantino, opera del pittore Costin Petrescu famoso per l’affresco nella biblioteca romanica di Bucarest.
L’altro simbolo della città è la Cattedrale Cattolica di San Michele in stile romanico, risalente al IX-X secolo d.C.; è il più prezioso monumento medioevale della Transilvania, costruito nell’epoca tardo romana con stile di influenze gotiche. Anche questa venne distrutta dai Tartari nel 1241 e successivamente ristrutturata tra il 1250 e il 1291. La cappella risale al XIV secolo e, mentre una delle due torri fu alzata un secolo dopo da Iancu di Hunedoara, la seconda attualmente è incompleta. All’interno della cappella si trovano i sarcofaghi del sovrano Iancu di Hunedoara, di suo figlio Ioan, della regina Isabella e del figlio Ioan Sigismund, il primo principe della Transilvania. L’entrata gotica appartiene allo scultore francese Johannes de Saint.
Principali attrazioni da visitare
– il Museo di Archeologia, di Storia ed Etnografia,
– la Sala dell’Unità (dove si è firmato l’atto dell’Unità della Transilvania con la Romania nel 1918),
– la Biblioteca Batthyaneum (del 1794, con 60.000 libri, documenti e manoscritti tra cui anche il Codex Aurex dal sec. IX°),
– la Cattedrale romano-cattolica San Michele (sec. XIII° in stile neoromanico, gotico, barocco, rinascimentale) dove si trova la salma di Iancu de Hunedoara,
– la Cattedrale ortodossa (1921, stile rumeno antico) dove è stato incoronato il re Ferdinand I, il Palazzo Principesco (sec. XIV°),
– il Palazzo Apor (sec. XVII° stile Neorenascimentale con influenze barocche),
– la Cittadella (1714-1734 in stile Vauban),
– l’obelisco di “Horia, Closca e Crisan”,
– la statua di Mihai Viteazul (Michele il Vincitore, realizzata dallo scultore Oscar Han),
– la statua della Lupa Capitolina (donazione del 1933 dalla città italiana di Alessandria),
– la statua di Iuliu Maniu, i busti di I.I.C. Bratianu e Pan Halippa,
– le chiese ortodosse Il Riposo della Madonna (sec. XVII°), Buona Notizia (sec. XVIII°), Santi Apostoli Pietro e Paolo (sec. XVIII°), – la statua di San Giovanni Battista e la chiesa di legno (sec. XVIII° spostata nella località Acmariu, com. Blandiana),
– le vestigia romane: la casta della legione romana della XIII° Gemina,
– le vestigia romane delle città Colonia Nova Apulensis e Colonia Apulensis (loc. Partos).
L’economia
Le principali fonti di economia sono date dalla industria di trattamento del cuoio e dalla industria vinicola.